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IN EVIDENZA

D.V.R.

Il Decreto 30.11.2012  recepisce le procedure standardizzate di effettuazione della valutazione dei rischi per tutte le imprese con meno di 10 addetti (art. 29, c. 5, D.Lgs. 81/2008), 

entro il 31.5.2013  

per individuare adeguate misure di prevenzione e protezione ed elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

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CAMPI ELETTROMAGNETICI

 

 

 

La valutazione del rischio derivante da campi elettromagnetici prevista al capo IV del D.Lgs. 81/08 entrerà in vigore il prossimo 31 ottobre 2013,

Le imprese che utilizzano attrezzature di lavoro/operazioni che espongono i lavoratori al rischio da campi elettromagnetici (per es. forni ad induzione, postazioni di scriccatura, saldatura, cabine elettriche, postazioni wi-fi, ecc.) devono effettuare la valutazione del rischio.

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RUMORE

 

 

La legislazione italiana ha recepito anche le direttive imposte dall'unione europea, stabilendo che le autorità individuate dalla regione o dalla provincia autonoma debbano elaborare idonee mappature acustiche strategiche del territorio (per gli agglomerati con più di 250.000 abitanti entro il 2007 e per tutti gli agglomerati entro il 2012) derivanti dall'insieme delle mappe acustiche fornite dagli enti preposti. Si stabilisce inoltre l'obbligo di elaborare gli eventuali piani di azione (per gli agglomerati con più di 250.000 abitanti entro il 2008 e per tutti gli agglomerati entro il 2013) destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti, compresa, se necessario, la sua riduzione.

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Ambiente&Sicurezza Consulting offre la propria consulenza nei seguenti ambiti

 

 


A chi ci rivolgiamo: amministrazioni pubbliche, società ed enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture

La Legge n° 447 del 26/10/1995 "Legge quadro sull'inquinamento acustico" prevede l'obbligo da parte dei comuni di redigere la classificazione acustica del proprio territorio in sei classi acusticamente omogenee, (Classe I-VI), basandosi su numerosi fattori tra cui la destinazione urbanistica e la densità di popolazione, coordinandola con il piano urbano del traffico e con gli altri piani previsti dalla vigente legislazione in materia ambientale.

Le verifiche dei livelli di rumore effettivamente esistenti sul territorio comunale potrebbero evidenziare il mancato rispetto dei limiti fissati per ogni classe di appartenenza. In tal caso i comuni sono obbligati a predisporre e adottare i cosiddetti piani di risanamento acustico entro i termini previsti dalla legge.

Inoltre la legislazione italiana ha recepito anche le direttive imposte dall'unione europea, stabilendo che le autorità individuate dalla regione o dalla provincia autonoma debbano elaborare idonee mappature acustiche strategiche del territorio (per gli agglomerati con più di 250.000 abitanti entro il 2007 e per tutti gli agglomerati entro il 2012) derivanti dall'insieme delle mappe acustiche fornite dagli enti preposti. Si stabilisce inoltre l'obbligo di elaborare gli eventuali piani di azione (per gli agglomerati con più di 250.000 abitanti entro il 2008 e per tutti gli agglomerati entro il 2013) destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti, compresa, se necessario, la sua riduzione.


La Società Ambiente&Sicurezza Consulting S.n.c., grazie all'utilizzo di strumentazione all'avanguardia e al bagaglio di conoscenze tecnico-legislative, è in grado di portare a termine l'intero iter relativo ai piani di classificazione acustica, piani di risanamento, mappature acustiche, mappe acustiche strategiche, piani di azione e di bonifica in generale.

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